Si è tenuta mercoledì 8 maggio, presso il Circolo Unificato dell’Esercito a Merano, la cerimonia per l’inaugurazione del nuovo mezzo di trasporto per persone diversamente abili della cooperativa Tempo-Zeit a copertura del territorio di Merano e Burgraviato.

A fare da padrino alla cerimonia il vicesindaco di Merano Andrea Rossi.

Quest’anno a ricevere il mezzo sarà la Cooperativa Sociale Tempo Zeit, che avrà a disposizione un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto di persone diversamente abili e in stato di necessità.

Da sempre la Cooperativa Sociale si occupa di assistere le persone in difficoltà sul territorio, come anziani, disabili o malati che ogni giorno hanno bisogno di assistenza.

“Il mezzo di trasporto per disabili verrà utilizzato in tutta l’area di Merano, Lagundo, Lana e Naturno, ma effettuerà servizi di accompagnamento sociale anche nella zona di Bolzano

ci spiega la presidente Elena Orioli

nello specifico trasportiamo i nostri associati verso i centri diurni e presso i vari ambulatori o negli ospedali per le visite mediche del caso e per attività ludiche.


A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che aveva presentato l’iniziativa all’inizio nell’ambito dei “Progetti del Cuore”:

La nostra Cooperativa assiste tanti adulti ed anziani, alcuni dei quali si muovono purtroppo su sedie a rotelle; malgrado questo, grazie al secondo mezzo di trasporto attrezzato, anche altri utenti potranno alleviare le loro difficoltà quotidiane”.

“La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti a Merano.

La vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica, per le associazioni di volontariato,

per le cooperative private della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.

Ed è stato proprio grazie alla partecipazione di partner locali che si è potuta garantire l’esistenza di questo servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio.

Le aziende che hanno aderito, oltre a trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, hanno potuto sostenere e aiutare i membri più fragili della comunità.

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