Parte a Imola “Progetti del Cuore”, una raccolta fondi con l’obiettivo di consegnare all’organizzazione di volontariato Anteas.
A Imola, un nuovo mezzo di trasporto, Fiat Doblò, adibito al trasporto di persone fragili, attrezzato e garantito in maniera integrale dall’allestimento alla gestione delle spese
(compresa anche l’assicurazione di copertura kasko). Anteas Imola gestisce sul territorio varie attività tra le quali un servizio di trasporto per persone in difficoltà che consente di essere accompagnati a svolgere attività educative, aggregative e terapeutiche.
Un servizio capillare e quotidiano che, nello scorso 2018, è stato utilizzato da circa 4.000 utenti, realizzato grazie al contributo dei volontari che prestano la propria opera nell’associazione.
Grazie alla partecipazione delle attività economiche locali, che saranno contattate nei prossimi giorni, dalla società “Progetti di Utilità sociale” a cui fa capo “Progetti del Cuore”, sarà possibile realizzare questo nuova attività sociale a beneficio dei cittadini del territorio.
Le aziende che aderiranno vedranno il proprio nome sul veicolo e potranno così trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo servizio sociale, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità.
“Avere un mezzo attrezzato per il trasporto di chi è in difficoltà è – dichiara Lea Bacci, presidente di Anteas Imola -per noi importantissimo .
Il mezzo che avremo girerà nel comune e nei territori limitrofi di Imola, dipende dalla richieste, a volte verso Bologna a volte verso Ravenna.
E’ un servizio di accompagnamento per persone in difficoltà, che non sono in grado di spostarsi autonomamente. Grazie ai nostri volontari svolgiamo ogni giorno un’attività di pubblica utilità sociale”.
A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”:
“La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui ci cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti a Imola:
la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, dalla destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”