Riparte su Schio il progetto “Trasporto Solidale”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito agli anziani e ai cittadini diversamente abili del nostro comune. Il progetto era partito nel 2013 per la prima volta e aveva visto la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per lo spostamento delle persone anziane e diversamente abili del territorio. A beneficiare dell’automezzo era stato il “Centro Assistenza La Casa”, che da quest’anno continuerà ad averlo a disposizione, per il trasporto dei cittadini e degli anziani in stato di necessità.
Sul nostro territorio, infatti, prosegue con continuità il servizio di mobilità gratuita, che sarà attivo per altri quattro anni, durante i quali il mezzo sarà dato attrezzato e garantito in maniera integrale: dall’allestimento, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura casco).
Il Centro Assistenza potrà, così, gestire gli spostamenti degli oltre 300 ospiti della casa che ogni giorno hanno bisogno di assistenza ospedaliera e di visite mediche.
“Avere un mezzo attrezzato per il trasporto è uno strumento eccezionale- specifica il Presidente del Centro Servizi La Casa Giuseppe Sola – che ci permette di dare risposta alle nostre tante esigenze sul territorio di Schio . Il mezzo, infatti, si occuperà del trasporto degli anziani che si devono muovere per visite e cure mediche, ma sono impossibilitati a farlo da soli”. “I nostri ospiti, molto spesso hanno problemi – prosegue Sola – di tipo permanente e avere un mezzo attrezzato costituirà un aiuto importante alle nostre attività”.
A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti a Schio: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.
Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa.