Per l’Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona Santa Maria disponibile un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto delle persone diversamente abili.

Si è tenuta martedì 16 novembre la cerimonia, con tanto di taglio del nastro, per l’inaugurazione del nuovo mezzo di trasporto per i cittadini di Cles. In questa occasione “I Progetti del Cuore”, avviati da qualche tempo sul nostro comune, hanno reso disponibile un nuovo mezzo di trasporto per le persone anziane e diversamente abili al fine di garantire ai cittadini il servizio di trasporto sociale gratuito per una durata di due anni. Questo tipo di servizio sarà garantito e gestito in maniera integrale: dall’allestimento del mezzo per il trasporto disabili, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura kasko). A beneficiare del mezzo di trasporto è l’Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona Santa Maria di Cles, da sempre molto vicina al bisogno della fascia più debole della popolazione, che avrà a disposizione un Fiat Doblò per il trasporto dei cittadini, soprattutto anziani, diversamente abili e in stato di necessità. Il progetto è stato presentato martedì 16 novembre presso la sede in Via Eusebio Chini, 37 a Cles. All’inaugurazione, per festeggiare l’arrivo del mezzo, era presente il Presidente Avv. Laura Flor, oltre che le famiglie di tutti coloro che potranno usufruire del trasporto verso case di cura, o per le uscite diurne. “Avere un mezzo attrezzato per il trasporto è qualcosa di eccezionale – fanno presente le famiglie durante la cerimonia – che ci permette di avere finalmente una risposta alle nostre tante esigenze”. “Per noi è un servizio straordinario, un dono importante – specifica il Direttore Generale di APSP Santa Maria di Cles, Luca Cattani – che serve per gli utenti del centro diurno e gli ospiti che vengono accompagnati per visite mediche e gite. Gli enti pubblici hanno bloccato i finanziamenti da molto tempo, per entità come le nostre è difficile avere benefici per migliorare i nostri servizi. Pertanto, un aiuto del genere è molto gradito, perché ci permette di essere più efficienti nel servizio offerto ai nostri ospiti e ai nostri utenti. Ne beneficeranno soprattutto gli ospiti della nostra casa di cura, che usufruiranno del mezzo per gli spostamenti dal centro, o durante le gite e le visite guidate che organizzeremo appena il Covid ci darà tregua, e gli ospiti delle Rsa, ai quali siamo vicini per offrire loro il miglior servizio in quanto a cure mediche. Il nostro è un trasporto sociale-sanitario, che copre – conclude Cattani – gran parte del territorio della Val di Non. Considerate che il nostro è l’unico centro diurno in zona e tendenzialmente effettua dalle 300 alle 400 uscite al mese. Questo mezzo per noi è fondamentale”. A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che aveva presentato l’iniziativa all’inizio nell’ambito de ‘I Progetti del Cuore’. “La mia esperienza personale mi ha reso particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore”, che ha come vocazione contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”. Ed è stato proprio grazie alla partecipazione delle attività locali che si è potuta garantire l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende che hanno aderito, oltre a trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, hanno potuto sostenere e aiutare i membri più fragili della comunità.