Arrivano anche a Fano le iniziative di “Progetti del Cuore”. Attraverso il lavoro di raccolta fondi, gli abitanti della cittadina marchigiana possono disporre di un nuovo Fiat Doblò con il quale l’Auser Filo d’Argento di Fano presterà il proprio aiuto per il trasporto di persone con disabilità. Una mano tesa volta ad aiutare chi ha bisogno nello svolgimento pratiche quotidiane, dalle visite mediche, alla spesa, dal trasporto in centri di cura a quello in attività ludiche. Da anni, l’Auser Filo d’Argento sostiene chi è solo, è accanto a chi soffre di deficit motori e a chi è in difficoltà.

Nata nel 1991, iscritta all’albo delle associazioni di volontariato due anni più tardi, oggi conta 582 volontari e si schiera in prima linea per quanto riguarda il trasporto sociale. Nel 2021 è stata superata la soglia dei 2.200 spostamenti nel solo comune di Fano, oltre che la consegna di 5.000 pasti caldi. Da sempre vicina agli anziani, vive di convenzioni con gli enti e donazioni. La partnership ideata con “I Progetti del Cuore” è volta sicuramente a migliorare il servizio offerto alla popolazione, come spiega il presidente dell’Auser Ivaldo Sebastianelli, che benedice l’arrivo del mezzo, un Fiat Doblò attrezzato gestito in maniera integrale: dall’allestimento dello stesso con una pedana idraulica per il trasporto disabili, alla gestione delle spese (come, ad esempio, l’assicurazione compresa di copertura kasko).

La cerimonia di consegna del mezzo per l’Auser Filo d’Argento si è tenuta a Fano, il 3 Febbraio presso la sede dell’Associazione, in via del Po, davanti alla chiesa Grande Madre di Dio. Erano presenti il Presidente dell’Auser Ivaldo Sebastianelli, i volontari, il Sindaco Massimo Seri, l’Assessore alle Politiche Sociali Dimitri Tinti e le imprese che hanno partecipato attivamente alla concretizzazione del progetto. “Per noi è una boccata d’ossigeno – spiega il Presidente Sebastianelli – prima avevamo sempre e solo lavorato grazie ai volontari: erano loro a farsi carico del trasporto sociale per diversamente abili, con le loro auto. Adesso c’è molto più bisogno e abbiamo tante richieste da soddisfare. Ci prendiamo cura principalmente di anziani, che spesso sono le persone che soffrono di più e hanno maggiori difficoltà motorie. Li accompagniamo a sostenere le visite mediche, oppure nei centri specialistici per cure e terapie, per controlli o esami del sangue, li portiamo nei supermercati a fare la spesa. Abbiamo preferito non consegnare la spesa a domicilio, ma fare loro compagnia facendo acquisti di modo che si tengano impegnati nella giornata e si sentano vivi. E’ anche un modo per farli uscire di casa e permettergli di vivere in società. Spesso ci occupiamo anche di ragazzi, che devono andare in palestra per le attività sportive, oppure che devono essere accompagnati a fare terapie e visite cercando di fornire un aiuto concreto per le famiglie che hanno necessità. Il mezzo si muove principalmente sul comune di Fano, ma spesso ci spingiamo anche fino a Pesaro perché la struttura ospedaliera che ha molte specializzazioni. Ringraziamo “I Progetti del Cuore” che hanno reso possibile questa iniziativa: per noi è veramente importante usufruire di questo servizio e per chi ha necessità di assistenza questo è davvero un grande aiuto”. A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, testimonial de “I Progetti del Cuore” che ha presentato l’iniziativa. “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile verso chi ha bisogno. Con questa iniziativa si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili. Quello che mi ha spinto verso “I Progetti del Cuore” è senz’altro la vocazione di iniziative come questa. Voler contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”. E’ proprio grazie alla partecipazione delle attività locali che è stata garantita l’esistenza di questo servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende hanno trasferito sul proprio marchio il valore aggiunto di questa donazione, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità.