E’ ora disponibile per la “Pubblica Assistenza Vita” di Castelfranco di Sotto, un Fiat Doblò con tutte le dotazioni necessarie.

Si è tenuta lunedì 2 dicembre la cerimonia, con tanto di taglio del nastro, per l’inaugurazione del nuovo mezzo di trasporto per i cittadini di Castelfranco di Sotto.

In questa occasione i “Progetti del Cuore” rendono disponibile da oggi un nuovo mezzo di trasporto per le persone anziane e diversamente abili per garantire ai cittadini il servizio di trasporto sociale gratuito per una durata di due anni, durante i quali il servizio sarà garantito e gestito in maniera integrale: dall’allestimento del mezzo per il trasporto disabili, alla gestione delle spese.

ùQuest’anno a ricevere il mezzo sarà la Pubblica Assistenza Vita, che avrà a disposizione un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto dei cittadini diversamente abili e in stato di necessità.

Da sempre la Pubblica Assistenza Vita si occupa di aiutare le persone in difficoltà del territorio, come anziani, disabili o malati che ogni giorno hanno bisogno di assistenza. Il progetto è stato presentato presso la sede della Misericordia.

All’inaugurazione, per festeggiare l’arrivo del mezzo, erano presenti i responsabili della Pubblica Assistenza Vita, oltre le famiglie di tutti coloro che potranno usufruire del trasporto.

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che aveva presentato l’iniziativa all’inizio nell’ambito dei ‘Progetti del Cuore’:

“La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i ‘Progetti del Cuore’ come quello che si sta portando avanti a Castelfranco di Sotto:

la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.

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