Una nuova autovettura per il trasporto disabili. Partono a Merano i “Progetti del Cuore”

Vengono avviati su Merano e sui comuni di Lagundo, Naturno e Lana i “Progetti del Cuore”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito, agli anziani e alle persone con disabilità sul territorio.
Affidata alla cooperativa sociale Tempo Zeit Onlus, l’autovettura attrezzata per il trasporto di diversamente abili viene fornita in comodato d’uso gratuito per una durata di quattro anni, durante i quali il servizio sarà garantito e gestito in maniera integrale: dall’allestimento del mezzo per il trasporto disabili, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura casco).
Dalla sua nascita, nel 2015, la cooperativa Tempo Zeit si occupa di sostenere i disabili e gli anziani di tutto il territorio per garantire la mobilità e gestire le eventuali situazioni di disagio sociale: tra le loro principali attività quelle di accompagnamento alle visite o ai centri diurni.
Ad oggi la coop conta 13 dipendenti e aiuta più di 70 famiglie del territorio. «Avere un mezzo attrezzato è uno strumento eccezionale- specifica la responsabile del marketing di Tempo Zeit, Arianna Cappello – che ci permette di dare risposta alle nostre tante esigenze sul territorio. Il mezzo, infatti, si occuperà del trasporto di coloro che quotidianamente si devono spostare per le proprie esigenze.
Il nostro obiettivo è quello di dare risposta ad una richiesta che nel tempo è aumentata e che rappresenta una necessità per molte famiglie del territorio. Questo mezzo si inserirà nella flotta già esistente che conta altre due automobili attrezzate, le quali attualmente non sono sufficienti per tutte le nostre richieste e ci costringono a fare tre viaggi al giorno verso i centri per cercare di portare tutti».
A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: «La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili».