SOLIERA – La collaborazione tra “Progetti del cuore” e le città italiane, con scopo quello di aiutare le persone bisognose di ogni comunità, procede spedita.

E raggiunge anche la Pubblica Assistenza Croce Blu di Soliera, alla quale è stato consegnato in comodato d’uso gratuito un nuovo Fiat Doblò per garantire i servizi di assistenza e trasporto alla cittadinanza. Un aiuto offerto a persone che vivono in stato di indigenza, come anziani con difficoltà deambulatorie, ragazzi e bambini che hanno bisogno di un sostegno in termini di assistenza. Si tratta di un trasporto solidale che permette a chi ne usufruisce di poter sostenere visite mediche, fisioterapiche, dialisi, visite specialistiche nella massima sicurezza. Attraverso l’automezzo attrezzato consegnato da “I Progetti del Cuore”, la Pubblica Assistenza Croce Blu di Soliera ha fornito un aiuto concreto alla cittadinanza che ha bisogno di supporto nelle attività quotidiane. Il mezzo copre gran parte del territorio riconosciuto come Unione terre d’Argine e parte dal comune di Soliera e arriva nei comuni di Carpi e Campogalliano.

“Per noi è fondamentale ricevere un mezzo attrezzato – spiega il vicepresidente della Pubblica Assistenza Croce Blu, Luca Scheri – perché l’essenza dei nostri servizi è quella   di alleviare le sofferenze della gente che ha bisogno.
Oltre ad avere quattro ambulanze, disponiamo, grazie all’aiuto de “I Progetti del Cuore”, di un mezzo attrezzato con il quale riusciamo a svolgere un buonissimo numero di servizi.
Avere la disponibilità di un mezzo nuovo, in questo particolare momento storico, è una cosa molto positiva per la nostra associazione.
Oltre ad avere attrezzature specifiche il mezzo è anche assicurato e garantito in tutto e per tutto da “I Progetti del Cuore”. Per noi è un sollievo.
Attraverso questo servizio possiamo rimanere vicini soprattutto a persone anziane che hanno bisogno di essere accompagnate in vari centri medici specialistici o ospedali per sostenere visite o eseguire analisi.
Da 35 anni la Croce Blu di Soliera è presente sul territorio. Risponde a due esigenze: una è quella di consentire alle persone che hanno necessità e vivono in condizione di ridotta mobilità di potersi muovere per questioni mediche e sociali, l’altra è quella di avere a disposizione un’ambulanza in pronta partenza in caso di emergenza.
Fino a quando non è sorta la Croce Blu, si è proceduto con la normale chiamata all’ospedale per la prima assistenza medica.
Le ambulanze sono partite normalmente da Modena. Ma adesso il servizio è nettamente migliorato, dato che per raggiungere gli ospedali mettiamo a disposizione le nostre macchine. Attualmente ci sono 140 volontari iscritti alla Pubblica Assistenza Croce Blu.
Purtroppo, dopo il Covid non tutti sono operativi, avendo a che fare con pazienti anziani molti hanno deciso di sospendere le attività. Quelli che prestano servizio ogni settimana sono comunque un centinaio e offrono circa 5.500 servizi all’anno”.

La cerimonia di consegna si è tenuta l’08/04/2022, alle ore 15:30, presso la sede di Croce Blu Soliera, in via Arginetto 5 Soliera.

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, testimonial de “I Progetti del Cuore”, che ha presentato l’iniziativa.

“La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile verso chi ha bisogno. Con questa iniziativa si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili. Quello che mi ha spinto verso “I Progetti del Cuore” è senz’altro la vocazione di iniziative come questa.
Voler contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.

Ed è stato proprio grazie alla partecipazione della attività locali che si è potuta garantire l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio.

Le aziende che hanno aderito, oltre a trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, hanno potuto sostenere e aiutare i membri più fragili della comunità.