Il presidio salvavita installato all’interno dell’impianto sportivo, grazie a una raccolta fondi di “Progetti del Cuore”, da sempre in prima linea per garantire supporti medici.

Da oggi la Piscina Vandelli – Arcoveggio può contare su un defibrillatore semiautomatico a disposizione di coloro che frequenteranno il centro sportivo.

Giunge a compimento, arrivando fin sul nostro territorio, il grande progetto “Cuore in Comune” per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso. Grazie all’impegno di “Progetti del Cuore” arriva nella struttura del Quartiere Navile a Bologna un nuovo defibrillatore semiautomatico esterno di ultima generazione.

Questo nuovo dispositivo permetterà al personale della struttura di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco e malore.

Ogni giorno, infatti, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco: si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza.

Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi, diventa prioritario per le strutture dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico. In impianti come quello del quartiere Navile a Bologna, tra i più frequentati del territorio, un presidio salvavita diventa fondamentale.

La Cerimonia di consegna si è tenuta il 2 agosto in via di Corticella, presso la Piscina Vandelli-Arcoveggio. “Ringraziamo nuovamente “Progetti del Cuore” e tutti gli sponsor che con il loro contributo hanno dotato un’altra piscina So.Ge.Se di un defibrillatore.

Questo importante strumento contribuisce ad aumentare la sicurezza delle centinaia di persone che ogni giorno fanno attività sportiva in piscina e nel centro sportivo, ma anche delle tante persone che accompagnano i loro ragazzi” spiega Armando Ballotta, presidente di So.Ge.Se. Il Progetto “Cuore in Comune” ha coinvolto le aziende del territorio, la cui adesione ha reso possibile raggiungere questo importante traguardo che interessa buona parte della provincia bolognese.

Questa iniziativa, infatti, prevede anche un’importante azione di sensibilizzazione dei cittadini dei rispettivi comuni, tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro contiene anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente.

In questo modo si rafforza a Bologna un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.

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